domenica 10 gennaio 2010

MAO 8 - La Paghetta



Cosa? Pensavi di aver concluso col Mao 7 naaaaa. Come? Vuoi la paghetta settimanale? Non dire cazzate, quando mai si e’ visto al mondo uno che da’ una paga al gatto? Per farne cosa, poi? Vivi in casa e non puoi nemmeno spenderla e se, per ipotesi assurda, ti lascio uscire, a che minchia ti servirebbe?
Mangi come un principe di sangue reale, hai un gratta-unghie alla moda che disdegni per preferire il sofa’ e la casa e’ piena di giocattoli che semini dappertutto, per non parlare della cuccia che e’ piu’ comoda del mio letto. Vestiti da Jelmini non ti servono e nemmeno scarpe Julet & Julet e non parliamo di collane, bracciali o anelli. Potresti, caso mai, comprarti della cioccolata che ti piace tanto, oppure le olive nere per le quali vai pazzo e me le rubi di soppiatto dal pane che dimentico sul tavolo da pranzo, riducendolo un gruviera. Se e’ per una tavoletta di cioccolata, oppure per qualche oliva, non ci sono problemi, te le prendo io quando esco o vuoi una pizza o che dico una tortilla de huevos con cebolla de raton vabbe'.. Forse vuoi una paghetta come compenso per la tua collaborazione a casa. Ma se fai un cazzo tutto il giorno, nemmeno la caccia ai topi che dovrebbe essere il tuo mestiere? Qui topi non ce ne sono e, conoscendoti, se proprio ne salta fuori qualcuno capitato per caso, dubito che correrebbe pericolo di vita, considerando la tua infinita voglia di far niente.
La vorresti come rimborso per le spese di rappresentanza? E' vero, sei presente in questi articoletti, ma li creo io, tu sei solamente lo spunto per fare ironia e scrivere di argomenti, spesso seri, che altrimenti sarebbero noiosi senza un pizzico di humour e sai che ha me piace scherzare e prendere per il culo la gente.
No Mao, nemmeno uno "spunto" come te, ha diritto ad una paga sindacale. Non credo sia previsto in nessuno statuto dei lavoratori, te lo garantisco, credimi e mettiti l'animo in pace.
Te lo dico io cosa ti rode, e’ come sempre colpa della televisione e finira’ che ti proibiro’ di guardarla o qualche pirla su Facebook ti ha montato la testa. Ti chiudo fuori del salotto e nemmeno ti lascero’ sfogliare i giornali. Tu non sei un gatto normale, perche’ ti fai condizionare troppo facilmente e ne abbiamo gia’ discusso, se ricordi bene, hai un cervello troppo emotivo, quindi ..zitto.
Le decisioni se permetti le prendo solo io e basta. Tu ci abiti, mangi e sei libero di girare come cazzo ti pare ed il fatto che ti ho coinvolto in questi scritti non vuol dire che tu abbia alcun potere contrattuale per avanzare pretese. In ogni caso, anche se volessi darti una paghetta, qui non ci sono cittadini ai quali farla sborsare con le tasse. Qui non c'e’ nessuno disposto, volente o nolente, a pagarle e nemmeno a leggerle.Mica sei il Berluska di turno
qui nessuno ti ha votato e ti ha eletto a rappresentarlo e ad occuparsi delle cose pubbliche. Qui le cose pubbliche, se mai ce ne fossero, le amministrerebbero gli umani e, tra questi, io in particolare. Tu dirai.. ma che c'entra tutto questo ragionamento perverso con la mia paghetta? In effetti, non c'entra affatto, hai ragione, ma dovevo pur sviare la tua attenzione da questa insana pretesa di essere pagato. Ti pare? Dici che sono insensibile e tirchio col braccino corto che non arriva a tirare fuori soldini .Ebbene Si’, amico mio, lo sono, ma per te non cambia nulla, quindi finiscila e mettiti il cuore in pace, prima che decida di farti contribuire alle spese di casa e poi finira’ che un giorno o l’altro io decida di farti sparire da qui, quindi..niente paghetta e fai il gatto per bene.