martedì 15 marzo 2011

Camaleonti Patologici





Attenzione. Da scienziato esperto in pirla, essendo tale, ho isolato una nuova categoria di esseri umani. Non contagiosi ma abbastanza impestati. I cangianti. I camaleonti patologici. Quelli che oggi sono in un modo e domani tutto il contrario. Appena li sniffo cerco di stare abbottonato e con la schiena verso il muro, senza mai abbassarmi a raccogliere qualcosa da terra per la serie ..a prenderlo nel culo c’e’ sempre tempo, e voi sapete che la vita e’ questione di culo….o ce l’hai..o te lo fanno. In natura  troviamo due sottospecie di Camaleonti. Partiamo con La Prima che e’ costituita da quelli che al primo incontro con un simile, rimangono regolarmente folgorati o folgorate. Mettiamola al femminile che dicono.. Sai che ho conosciuto tizio? Simpaticissimo. Una bellissima persona. Tra l’altro anche troppo fighissimo, somiglia a Clark Kent prima di trasformarsi in Superman, poi geniale, conosce tutte le capitali d’Europa a memoria, si ricorda dei compleanni, sa dove sono riposte le mutande di ricambio, mette le calze appaiate dello stesso colore.. quasi quasi lo iscrivo alla trasmissione del Milionario quella del Jerry Scottato… A questo punto tu pensi… azz.., questi due diventeranno amici per la pelle. Ed e’ li’ che ti sbagli e pisci fuori dal vaso. Dagli tempo.. max due settimane. E poi chiedi alla cangiante come va col nuovo amico. Lei ti rispondera’ piu’ o meno cosi’…Chi?! Tizio? Ma peeeer carita’... una merda... brutto, isterico e ignorante come una capra zoppa. Se posso dirti anche ladro perfino. Non ne ho le prove ma mi sembra addirittura che mi abbia castigato 5 euro dal portafoglio….Ora riflettiamo. Qualche volta puo’ succedere. Che una si prenda una cantonata. Che sbagli a prendere le misure. Che immagini che una persona sia in un modo e invece e’ tutto in un altro. Ma non sempre. Non tutte le strasante volte, per la miseria. Se tutti, dopo un po’ che li frequenti, diventano dei mostri, il problema e’ un po’ tuo, miciogatta, che hai la psiche bucata e un ego elefantiaco. Gli uomini non sono mai fantastici o orribili. Sono quasi sempre a meta’. Con pregi e difetti. Alcuni con un carattere piu’ facile altri piu’ faticosi. Perche’? Tu? Wonder Woman? Sarai mica perfetta? Vedi cara, e’ difficile spiegare, e’ difficile capire, se non vedi la distanza che c’e’ tra i miei pensieri e i tuoi, cantava Guccini. Fa’ finta di non conoscerti. Non ti saluta nemmeno. Non ti caga insomma. Robe da chiodi. Anzi. Se tu un po’ mortificato gli fai notare chi sei, lei e’ facile che ti risponda….Ah si, ciao. Vabbuo’… Veniamo (stato a luogo) alla Seconda Categoria. Il camaleonte comune e facciamola breve altrimenti che pizza neh... Quello che un giorno fa’ lo splendido, ti abbraccia, ti fa’ dichiarazioni di stima incondizionata, ti promette amicizia eterna, ti racconta nel dettaglio ogni particolare della sua vita piu’ intima... e il giorno dopo? Sei zero…mai conosciuti.... E alla fine tu ti senti pazza e lui neanche un po’. Non lo scalfisci neanche.. Insomma in conclusione sai che la vita e’ spaziosa, ci puoi far stare dentro un sacco di roba. Ma i camaleonti no, lasciali perdere. I camaleonti bisogna tenerli fuori. Lasciarli sul loro ramo. A cambiare colore.