venerdì 18 marzo 2011

Ken 50 ma non li dimostra


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Ken compie 50 anni. E per festeggiare la Mattel che versione avra’ messo in commercio? Un Ken con la chierica? Un Ken che si misura la pressione? Un pupazzo con l'ernia espulsa? No signore.. La Mattel ci invoglia ad acquistare sto pupazzetto gommoso che sembra Alessio Vinci di Matrix perche’ ha una nuova particolarita’.. un pulsante sulla schiena che se lo schiacci… dice «Ti amo». Si’. Ripete una scarambola di «Ti amo» per 5 secondi consecutivi. Mi scusino quelli della Mattel, ma la vera idea sarebbe stata un'altra. Per festeggiare davvero i 50 anni di Ken,non potevano mettergli finalmente il walter, invece che quell' accenno di plumcakeche cosi’ dopo mezzo secolo di mutilazione forzata almeno poteva sentirsi finalmente un maschio? Io lo trovo meraviglioso. Io lo metterei anche ai maschi veri un pulsante tra le scapole. Cosi’, almeno, quando vi va il sofficino per traverso e ci tocca scardinarvi la schiena a manate, ne abbiamo un tornaconto. Perche’ i maschi non sanno cosa sia il romanticismo. Sono romantici come rospi del pantano. Le femminucce hanno bisogno di coccole verbali.
Vabbe’ cerchiamo «qualcosa che faccia spuntare ali di rondine dietro la schiena…» come canta Jovanotti… Le girls hanno bisogno che il loro marajà  dica delle robe… Ma non tipo.. Non vado in bagno devo provare col bifidus regularis della Marcuzzi… parole d'amore, dannazione. I maschietti sono empatici come le lontre impagliate, come quei dalmata di porcellana che troneggiano nei salotti borghesi. Se guardi insieme al tuo lui un tramonto appoggiati alla ringhiera, il massimo che ti puoi aspettare e’ una mano sul culo. E non e’ tenerezza che ha sbagliato bersaglio, perche’ se gliela lasci piu’ di dieci secondi dal culo passa a tutti gli obiettivi sensibili che ci sono in zona. Uno per uno. A cercare il tasto che fa partire il chupa. La delicatezza il maschio non sa neanche dove stia di casa. Se sei davanti allo specchio a metterti gli orecchini e lui deve lavarsi le mani non chiede, permesso, ti eietta con un colpo di culo. Se ti fa una carezza non dico di amore ma di compagnia, rischia di riaprirti la fontanella. Quelle carezze premute che ti escono fin gli occhi dalla capa. Come quelle che fai al gatto che sembra tu lo stia passando nei rulli della pastamatic. Che diventa lungo un metro e mezzo mmm.. come la pasta degli agnolotti… Se sei di vertebra che scricchiola, scoppietti come un caminetto. Oppure ti bacia sulla fronte. Come si fa coi moribondi e poi dice che per lui e’ il massimo dell'amore. Verme. Diciamo che rispetto all'eta’ della pietra, la moda di trascinarti per i capelli e’ solo un po' svaporata perche’ tante hanno il taglio corto, solo per quello. Senza contare che nel sonno ti tira gomitate da wrestling. Ti svegli col setto nasale diritto solo perche’ la seconda gomitata ti raddrizza il danno della prima. La riflessione ti porta a dire ..Dio del cielo signore delle cime—perche’ li hai fatti cosi’? Non potevi fare una femmina solo un po' piu’ ruvida e col piolo sul davanti? Invece no. Hai fatto l'uomo che quando si fa la barba canta come un’orca che ha inghiottito Albano. Se ha la barba di due giorni ci gratti il parmigiano, e se ce l'ha lunga volge allo scimmioide, come Dalla. Ma capisci che gerla che ti tocca portare? Quando andrai in Paradiso cerco il Capo e chiedigli spiegazioni.


OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO
Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani
LUCIANA LITTIZZETTO

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