venerdì 8 aprile 2011

Una Tantum

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Siamo nel gorgo. Arrivano dal mare mestolate di profughi e noi non sappiamo se tirarli su o ributtarli in mare. La logica direbbe che se tutti si facessero carico del problema forse si eviterebbe il caos, ma a quanto pare la logica è una dote del cervello umano un po' in disuso, ultimamente. Lampedusa a forza di accogliere libici e tunisini fra un po' affonda, adesso ’sti poveretti li portano a Manduria. A Manduria cosa fanno? Te lo dico io, si incazzano. Ma poi arriva Berlu che compera un trullo e sposta i profughi a Viu’ nelle valli di Lanzo, che una casetta a mezza montagna ancora non ce l'ha. Quelli di Viu’ secondo te cosa fanno? Si incazzano. Lui va a Viu’, compera uno chalet e sposta tutti i profughi a Montalenghe. E avanti cosi’ fino a che i profughi a forza di spostarli li perde per strada poco per volta e resta solo piu’ lui che si ritrova con un puttanaio di case sparse per l'Italia tipo catena BestWestern. Senti basta. Abbiamo bisogno di distrarci dai delitti e dalle pene. Allora. E' tornata a grande richiesta la pubblicita’ del Tantum rosa con la tipa che arriva trafelatissima all'incontro di bagiane, per via della solita grattarola al fulcro dell'amore. E' passato un anno e sta disgraziata e’ ancora li’ a grattuggiarsi il dolce bersaglio…
Cosa che per altro le femmine non fanno mai, a differenza dei maschi che sono sempre li’ che si fregano la lampada di Aladino senza che per altro venga fuori nessun genio. Insomma dicevo. Lo spot e’ lo stesso. Lei con l'agitasiun, poi usa la pozione magica, e alla fine balla la lambada e si capisce che la Jole non e’ piu’ un problema ma torna a essere una risorsa. Pero’ c’e’ una piccola novita’. Che lo spot e’ lo stesso ma compare sullo schermo una pecetta in diagonale che dice: NON BERE. E un'altra con su scritto: USO ESTERNO. La riflessione sorge spontanea. Se han dovuto aggiungere la scritta «Non bere» vorra’ dire che in parecchie se lo son bevuto. Invece di scioglierlo nell'acqua del bide’ si sono tracannate una pinta di Tantum Rose’. Poi sono andata a controllare ed e’ cosi’. Son finite tutte all'ospedale. Capisci? Pensa i discorsi fra amiche… «Lorena? A te ha fatto bene il tantum rosa? ».«Ma guarda ne avro’ bevuto una cisterna…e mi gratto sempre come un gratta e vinci…». Posso fare un appello? Voglio parlare a quelli della Tantum. Ma scusate, amici, dovete proprio fare le bustine uguali a quelle dell'Agruvit e del Fluimucil? E per forza che poi ci dovete scrivere «Non bere»! Vi spiego.. ste donne ormai sono abituate con le medicine. A seconda di come sono confezionate sanno come si usano. Col gel ci si lava le mani, se e’ in tubetto si spalma, e se e’ in bustine si scioglie in acqua e si tracanna. Amici del se tantum mi da’ tantum
Se proprio lo volete fare in polvere, sappiate che ste donne in polvere sono tanto abituate coi detersivi. Fatelo in fustino, difficile che lo bevano. Vien loro spontaneo prenderne un misurino, scioglierlo nel bide’, aggiungere l'ammorbidente e darci un giro di centrifuga… Altrimenti, amici del tantum rosa e tantum verde, fate che inventare un prodotto che vada bene per tutto. Dal mal di gola al prurito, un prodotto che tu lo bevi una volta e sei a posto per ogni orifizio di cui ti ha dotato la natura. E ho anche in mente un’idea per il nome… l’una tantum.

OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO
Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani
LUCIANA LITTIZZETTO
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