mercoledì 7 marzo 2012

Mimosa?

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Ehi giovedi’ e’ l’otto marzo. Auguri femmine. Avete un giorno all’anno per festeggiarvi. Che dite? Cosaaaa? Che sara’ un po’ pochino? Volete chiedere anche il noveee. E magari pure il dieci… Una bella festa del 10 marzo e lode. Che giornata…non saprete piu’ dove ficcare le mimose. Ve le regaleranno tutti.. panettiere, lattaio, giornalaio, verduriere. Tutti tranne il vostro lui ovviamente che non ha avuto il tempo della ricerca anche perche’ voi avete dimenticato il suo di festeggiamento.. quando? Ve lo dico dopo. Voi sapete che il mascolo non ha mai tempo vero? Ma non importa dai. L’amore non si conta mica in palline gialle tanfose di mimosa. Ci vuole ben altro. Scommetto che la mancanza mimosaria non vi dice nulla e che state pensando solamente al fatto che non vi ha cambiato l’applique sul terrazzo e da sei mesi gli state fracassando il maronificio.. Convincetevi maschi. A queste qui non interessa ne la mimosa ne l’uomo bello, intelligente o ricco. Vogliono quello che sappia usare il trapano. Ma non il trapano in senso metaforico e metadentrico. Proprio quello con le punte di ferro comprate da Rogger quello di P.zza Europa. Un uomo primitivo che costruisca la capanna per la sua femmina che altro non fa che aspettarlo in una cavernetta con la clava in mano tipo uilma. Invece secondo esse devono fare i conti con dei maestri bricoleur del borgo che fanno piu’ danni della grandine del mese di luglio di Casalbordino. Dico bene festeggiate mimosesche? Con i vostri mascoli la certezza ce l’avete no?. Tutto quel che toccano scassano e quando smontano qualcosa avanzano sempre pezzi da fare una mountanbike. Se pretendete dai vostri loro di piantare un chiodo lo sapete benissimo che non faranno solamente un buco. Diciamo che scaveranno proprio la galleria che sta sulle palle ai no TAV e in molto meno tempo di quello richiesto dall’UE. Poi pretendete di sistemare sta luce sul terrazzo sapendo che solo per cambiare la lampadina si sa che come minimo si spacchera’ il lampadario, non parliamo poi della sberla di corrente. Poi vi lamentate che se spostano la cassapanca si fanno scendere l’ernia se schiacciano una mosca e’ ovvio che macchino il muro e se provano a ripuliro lo rimacchiano si ma di piu’. E allora, siccome sono geni, per coprire il casino combinato, ci appendono sopra un bel quadro. Peccato solo  che una natura morta a 15 cm dal pavimento dia un poco nell’occhio. E che dire della lavatrice… perde l’acqua? E che problema ci sta’? ghe pensi mi’ ..e zaac in primis  ecco una seconda scossa da 220 V 2A che ravviva la permanente e scuote il padiglione auricolare, poi per eliminare la perdita di stramaledetta mangiabiancheria si va’ di cacciaviti e svitol.. smontandola ovviamente tutta. E alla fine poi come cazzo si fa a rimontarla. Ghe minga de prublem (non ci sono problemi) la colpa e’ tutta di quella vite che manca. Ideaaa basta smontare la radiosveglia, che pero’ funziona, per recuperare quella vite indispensabile. Cosi’ e’ tutto demolito..Lavatrice e radiosveglia. Un danno via l’altro come fa la valanga con le baite in montagna. Ma il maschio Italico e’ furrrbo e non fa una piega. E’ il  mago della sega (nel senso attrezzo) e pontefice del bullone. Un consiglio…L’unica in questi casi care festeggiate e’ distrarli. Magari col Lego. O coi cestini di pongo del dido’. Auguri donne per l’otto di marzo e mi sono sputtanato da solo senza che me lo diciate voi, ite pure a vedere lo strip al Ganas de Mar ma siete sicure di diventare come i maschietti ed ottenere l’uguaglianza per poter pisciare sui muri? E vaiiii con ste mimose e riprendo quello che ho detto all’inizio..ma lo sapete quando e’ la festa degli uomini? Ve lo dico me..e’ il due di agosto e sapete che in molte zone dell’arco alpino si festeggia la festa dei genitali e quindi anche chi li porta appresso. Si dice che risale all’epoca di napoleone questa usanza, quando i soldati indossavano pantaloni attillatissimi i classici fuseaux e dovevano per motivi di ordine visivo, metterli a sinistra alias les deux a gauche che col tempo e’ diventato les deux a aout ovvero il due di agosto…che mente sono…. vero? Diabolico perfino..Pero’ questa assonanza non mi convince e nella zona di Torino si usa dire il motto “le due palle di augusto” per dare dell’incredibile a un fatto che ascoltiamo, poiche’ l’Augusto citato altro non e’ che Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, che sarebbe il primo imperatore romano vissuto attorno all’anno zero e quindi potrebbe essere collegata questa festa all’Impero Romano, e ad ogni modo, che sia l’Impero romano, che sia l’epoca di Napoleone.. noi maschietti o pseudo tali.. vogliamo al due d’agosto un bel festeggiamento ma senza mimosa ovviamente e al solo pensiero mi do’ una bella grattata scaramantica per par condicio. Auguri donne eccovi la mimosa…