venerdì 10 maggio 2013

Gomorra.

gomorra.jpg

Ormai e’ usanza mettere la cassetta raccolta pubblicita’ all’ingresso dei caseggiati e la gente a volte butta pure il giornale sperando che qualche pirla lo cestini nella differenziata ed ecco l’argomento del giorno .. butto l’occhio nella cassetta fatta in Al 936 e lumo una vecchia Stampa dove spicca uno spazio di Roberto Saviano, mi incuriosisco prendo il giornale ripromettendomi di rimetterlo dove l’ho cuccato e me lo leggo, non mi quadra una parola “metonimia”, ammetto la mia ignoranza consapevole che la stessa corrisponde alla scienza di chi l’ha scritto che quantomeno si sara’ acculturato in google, quindi salgo in casa e ci do’ dentro sui motori di ricerca.. trovo due significati per questo sostantivo, il primo dice che e’ una tecnica espressiva con la quale si esprime un concetto attraverso lo scambio di due parole che si relazionano e cita come es... mangiare un piatto di minestra..boh..il secondo significato e’ prettamente psicologico e riguarda il disturbo per il quale chi ne e’ affetto non riesce ad usare termini corretti per descrivere cose e fatti accaduti..questo mi piace di piu’ potrebbe riguardarmi da vicino... e considero che il vantaggio di chi ha l’eta’ come la mia prossima al capolinea, e’ quello di poter dire che son millenni dove sento dire queste minchiate ed e’ ora di piantarla li’. Nell’articolo il Saviano da buon Napoletano la racconta a modo suo e allora io penso che da una vita parliamo di Nord e Sud.. adesso basta dai.. siamo in primavera o secondafalsa e facciamo i buoni. Ovviamente non mi riferisco ai puri punti cardinali Nord e Sud, ma al loro uso retorico. C'e’ figura retorica, la metonimia (quanto mi piace questo sostantivo che non ho mai usato nemmeno per correggere la mia grappa..io usavo solo xenofobia genziana e varie simili), che consiste appunto nell'usare una parola per un'altra.. il contenitore al posto del contenuto (es... e io cito i miei.. Ho bevuto una buona bottiglia (tanto per non smentire il mio fegato) anziche’ ho mangiato un buon piatto di minestra), il marchio al posto del prodotto, etc etc..salute. Cosi’, quando in Italia io nomino il Nord o il Sud, penso subito agli abitanti di quelle regioni.. e’ inevitabile. E alla metonimia si aggiunge lo stereotipo.. il Sud vuol dire mafia, malaffare, chitarra e mandolino, pizza e.... sporcizia; il Nord significa un insieme di razzisti, leghisti, mangiatori di polenta e sfruttatori della povera gente.
Questi ragionamenti sono cosi’ radicati che, ogni tanto, ci sentiamo in dovere di fare delle vergognose precisazioni.. E’ del Sud ma e’ onesto, oppure... E’ del Nord ma non e’ antipatico e mangiapolenta.
Basta!! Dai sfruttiamo il clima primaverile marchesante piovoso.. Ho le palle esondanti delle parole usate a sproposito, delle locuzioni che fanno di tutt'erba un fascio (saluto alla romana). Ne ho piene le palle di sentire queste cose in giro, al bar,nei vespasiani, in palestra.. ma ancor di piu’ sono scoglionato di sentirle in televisione, di leggerle nei libri o sui giornali.. soprattutto se a dirle e a scriverle sono persone per le quali provo un profondo rispetto anche perche’ il libro “Gomorra” del Roberto ad es. ha venduto milionate di copie se non erro e non esso, quindi ben accetto da tutti e non solo da gente del posto o aficionados acquisiti.
L’articolo Robertifero, parla del traffico di rifiuti tossici dal Nord al Sud e agli effetti sono cose vere e sacrosante ove le Jene sguazzano e Striscia la nouvelle gode stratosfericamente come un giaguaro castrato. Eppure, in quel suo ripetere ...Napoli vive l'emergenza rifiuti da tre o quattro lustri perche’ ha accolto i rifiuti del Nord non la vedo tanto esatta in quanto torna quest'uso metonimico del termine.. nel suo affermare che ...le catene della grande distribuzione del Nord hanno imposto prezzi troppo bassi agli agricoltori del Sud... oltre che un errore (le catene sono per la maggior parte straniere e impongono i prezzi al Sud come al Nord al centro e isole comprese) c'e’ sempre un Nord come contenitore di egoisti e di sfruttatori. Basta dai, molla li’ sto metonimico... Le parole sono importanti e uno come Te mio buon Partenopeo, che con le parole ha suscitato in me un sussulto di coscienza civile, non puo’ continuare a parlare di Nord e Sud come di insiemi indifferenziati, come se tutti gli imprenditori del Nord trasportassero in Campania i loro rifiuti di merda, la generalizzazione e’ alla base di ogni razzismo. Se valessero le generalizzazioni, io, che oggi critico Saviano, mi troverei nello stesso calderone con i camorristi e i mafiosi del paese suo oppure, da questa parte ..con il ministro Maroni e i verdastri che ce l’hanno duro (l’orecchio).  Permettetemi, in simili compagnie non mi ci voglio trovare.. Dai.. Vi auguro tanto sole a conferma del detto meglio sole che male accompagnate, compreso te Roberto e rimetto il giornale che ho raccolto nel posto dove e’ piu’ congeniale che stia.. anzi esagero e lo vado a buttare nel secondo bidone giallo dentro la gabbia per polli di via Italia dopo aver cercato di aprire tre serrature e gli auguro di essere tritato e trasformato poi in un articolo meno METONIMICALE.

Ps.. Ret. Metonimia...Tropo que consiste en designar algo con el nombre de otra cosa tomando el efecto por la causa o viceversa, el autor por sus obras, el signo por la cosa significada, etc.; p. ej., las canas por la vejez; leer a Virgilio, por leer las obras de Virgil. Te capi’?